Pordenonese: Liva, mozione a sostegno dell’interesse di tutto il Fvg

Trieste, 26 maggio 2015 – Il valore e la competitività, ma soprattutto la capacità di rialzarsi del pordenonese, un “asset strategico” per tutto il territorio regionale

TRIESTE (26.05.15). Il valore e la competitività, ma soprattutto la capacità di rialzarsi del pordenonese, un “asset strategico” per tutto il territorio regionale, perché la crisi non è limitata ai confini del Friuli occidentale e va superata nell'intera comunità regionale. Per oltre tre ore, il territorio pordenonese è stato al centro del dibattito consiliare grazie alla mozione presentata dal consigliere del Pd, Renzo Liva insieme ai colleghi di maggioranza e sottoscritta dalla consigliera del Gruppo Misto, Mara Piccin, poi condivisa da tutti i gruppi consiliari e quindi approvata dall'Aula all'unanimità.
Nel suo intervento, il consigliere Pd, Renzo Liva, ha sottolineato che «abbiamo tutti i mezzi per affrontare il declino economico di questo territorio che non è affatto inesorabile se fronteggiato con lucidità e unità di intenti, a partire dalla condivisione di tale obiettivo da parte dell'Aula». Nessun intervento ha sottolineato Liva, «di stampo “rivendicazionista” dal corto sapore territoriale, ma un impegno particolare tutto inserito in una logica di unità e specialità della Regione che deve e può crescere e redistribuire più equamente ed efficacemente le proprie risorse pubbliche».
L'auspicio, ha continuato l'esponente del Pd pordenonese nel suo intervento – nel quale non ha tralasciato anche i limiti e gli errori commessi dal proprio territorio nell’attrezzarsi ad affrontare una crisi che era annunciata – «è di giungere a uno sforzo comune e trasversale di Istituzioni e cittadini per affrontare una situazione difficile per tutti». Sulla base di queste premesse, la mozione ha quindi impegnato la Giunta «a dedicare la giusta attenzione, anche in termini di perequazione delle risorse e delle opportunità, a questa parte del territorio regionale coincidente con la Provincia pordenonese, che si è caratterizzata in questi anni per il coraggio con cui ha affrontato le innovazioni anche istituzionali che hanno riguardato il proprio territorio, che non si è mai sottratta ai sacrifici e ai cambiamenti, ma, non per questo, è meno disponibile a sostenere e innervare l’unità e la specialità regionale, che può vantare eccellenze e capacità in molti campi, che oggi soffre come e più di altre la crisi ma che conta come e più degli altri di poter presto concorrere al suo superamento».
Tra gli obiettivi che Liva ha inquadrato nel suo intervento «il polo universitario pordenonese assume un valore simbolico per la ripresa e la fiducia nelle nostre risorse umane, culturali e imprenditoriali. Ai nostri assessori abbiamo chiesto, attraverso questa mozione, di cercare ogni soluzione possibile e opportuna per l'università e parallelamente ci siamo messi direttamente in gioco per dare una concreta mano al raggiungimento dell’obiettivo». E ancora, Liva ha ricordato eccellenze come «il Cro sul piano sanitario, l’Ente Fiera che annovera eventi di richiamo e successo economico in una disponibilità di spazi, strutture e logistica di assoluto valore, gli eventi culturali di caratura nazionale che attirano interesse e visitatori da tutto il Paese e da fuori».